Additivi alimentari presenti in tantissime marche di panettoni: l’indagine di Salvagente che lascia perplessi

La nuova indagine di Salvagente svela i nomi dei panettoni che contengono le maggiori quantità di additivi: le marche al centro del mirino.

Natale si avvicina sempre di più e i nostri carrelli della spesa hanno già cominciato a riempirsi con tantissimi prodotti tipici di questo particolare periodo dell’anno. Al di là di quelli che sono i gusti personali di ognuno di noi e le varie preferenze a tavola, c’è una cosa che dovremmo tenere tutti presenti: scegliere sempre generi alimentari di prima qualità.

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Additivi alimentari presenti in tantissime marche di panettoni: l’indagine di Salvagente che lascia perplessi – osteriagattobianco.it

A tal proposito, una recente indagine condotta da Salvagente ha svelato quali sono i panettoni industriali e artigianali contenenti la maggiore percentuale di additivi e zuccheri. Alcune delle marche finite al centro del mirino sono tra le più note sul mercato.

Salvagente svela quali sono le marche di panettoni con più additivi alimentari

Come abbiamo anticipato Salvagente, leader nei test di laboratorio per la salvaguardia della salute dei consumatori, ha recentemente condotto una nuova inchiesta sulle principali marche di panettoni, rivelando quali sono quelle contenenti la maggiore quantità di additivi alimentari e zuccheri. Prima di rendere noti i nomi, è bene ricordare quali sono gli ingredienti principali della ricetta classica del panettone. Farina di frumento, zucchero, uova di gallina di categoria A (intere o solo tuorlo), burro in quantità non inferiore al 16%, uvetta, scorze d’arancia e canditi (non mano del 20%), lievito naturale e sale. Questi sono gli ingredienti base perché un panettone possa essere considerato tale. In aggiunta ce ne possono essere degli altri facoltativi.

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Salvagente svela quali sono le marche di panettoni con più additivi alimentari – osteriagattobianco.it

Quasi sempre vengono utilizzati anche degli additivi alimentari, ovvero delle sostanze finalizzate a migliorare le caratteristiche di cibi o bevande, oltre che per ragioni di conservazione. Nel caso specifico del panettone gli additivi servono per migliorando la morbidezza ed allungare il periodo di conservazione del prodotto. Non bisogna inoltre dimenticare che l’aggiunta di queste sostanze rende il processo di produzione più economico. Tuttavia, il risultato finale è che il panettone risulti meno naturale e più lontano dalla ricetta originale.

Secondo i dati raccolti da Salvagente, Motta, Balocco e Tre Marie sarebbero le marche con la maggiore presenza di additivi fra quelle più conosciute. Questi panettoni contengono mono e digliceridi degli acidi grassi, oltre che un surplus di zuccheri. Nel caso di Motta e Balocco, è presente lo sciroppo di glucosio-fruttosio, mentre nel panettone Tre Marie si trova lo zucchero invertito. Ovviamente si tratta solo di un esempio, perché la lista potrebbe tranquillamente continuare.

Anche alcuni panettoni artigianali contengono ingredienti ‘extra’. Fra questi citiamo il Panettone Milano Classico di Flaminghi, il panettone artigianale Misterfoodie e il Panettone al Pistacchio di Cicirittu. Essi infatti, pur vantando una lavorazione artigianale, non sono privi di additivi. Non sono esclusi da simili aggiunte nemmeno i panettoni senza glutine, che necessitano di additivi per facilitare la lievitazione. Per evitare brutte sorprese il consiglio è quindi quello di leggere sempre bene le etichette con gli ingredienti prima di fare i propri acquisti.

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