L’olio è prezioso e buttarlo via dopo un solo utilizzo è un vero spreco: ecco come filtrare quello per friggere a costo zero.
Con i prezzi che hanno raggiunto molti prodotti è comune voler fare economia domestica e provarle tutte per risparmiare laddove possibile. Tra gli ingredienti che non ci facciamo mai mancare in casa spicca di certo l’olio, in particolare quelli di oliva e quello per friggere. Proprio quest’ultimo, spesso, viene gettato via dopo un solo utilizzo: che spreco! Con questo trucco a costo zero si può riutilizzare e dargli nuova vita.
Certo, molto dipende dalla quantità e dall’uso che ne abbiamo fatto, ma, in genere, l’olio non è “esausto” dopo un solo utilizzo. Per questo sapere come procedere a “pulirlo” può tornarci utile: ci aiuterà a risparmiare un piccolo gruzzolo evitandoci di acquistarlo più spesso del dovuto.
Molti pensano che filtrare l’olio sia una procedura complicata che necessita di particolari strumenti. La realtà, però, è ben diversa. Con un po’ pazienza e accortezza, infatti, possiamo riuscirci tranquillamente da soli, facendo ovviamente attenzione a rispettare qualche “regola”.
Prima di tutto, mai procedere mentre l’olio è ancora caldo. Dovremo aspettare che si sia raffreddato del tutto o rischieremo di scottarci. Nel momento in cui, dunque, questo sarà a temperatura ambiente, dovremo munirci di un recipiente (anche una bottiglia di plastica), un imbuto e un filtro. Quelli da caffè sono perfetti, ma se non ne abbiamo a disposizione anche un pezzo di garza a trama larga andrà bene.
Procediamo, quindi, a sistemare il nostro filtro all’interno dell’imbuto e a posizionare quest’ultimo nel collo del recipiente, quindi della bottiglia se abbiamo scelto di usarla. Riversiamo poco alla volta l’olio, così da assicurarci che non “trabocchi”: dobbiamo dargli il tempo di scivolare nella bottiglia passando attraverso il filtro o la garza.
A operazione conclusa dovremmo rinvenire tutti gli eventuali “residui” di cibo sul filtro stesso e il nostro olio dovrebbe essere limpido e pulito. Se così non fosse possiamo procedere ad un ulteriore filtraggio, magari usando una trama più “stretta” per quelle particelle quasi minuscole che, però, creano comunque problemi. Basterà, poi, conservare l’olio come facciamo solitamente e aver cura di usarlo, poi, il prima possibile.
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